Le fotografie hanno da sempre un ruolo importante negli eventi umani. La loro capacità di immortalare attimi importanti, tragici o leggeri, della storia o della società, ne fanno uno dei mezzi più importanti attraverso i quali è possibile raccontare la Storia con la esse maiuscola.
In questo articolo ammireremo una selezione dei 10 scatti che sono entrati nella storia. Dieci momenti iconici che hanno segnato un’epoca o che sono diventati veri e propri simboli universali.
Non solo tragiche foto di guerra, quindi, ma anche istantanee legate alla vita dei miti dello spettacolo. Una piccola galleria di immagini che conservano, ancora oggi, tutta la loro aurea di magia e il loro fascino.
La copertina dell’album dei Beatles Abbey Road è, ancora oggi, assolutamente iconica.
La foto fu scattata l’8 agosto del 1969: i Beatles erano nel pieno delle registrazioni dell’album quando Paul McCartney propose di fotografare la band mentre attraversava proprio la strada davanti allo studio come immagine di copertina. Una passeggiata sulle strisce pedonali rimasta nella storia della musica, e non solo. La strada fu bloccata con l’aiuto di un poliziotto locale, il fotografo, Iain Macmillan, sistemò una scala in mezzo alla strada in modo di poter inquadrare completamente e un po’ dall’altro, la scena. I Beatles, in pochi minuti, passarono sulle strisce pedonali per qualche volta, avanti e indietro. Pochi minuti rimasti impressi per sempre.
Era il 14 agosto 1945 quando un marinaio afferrò letteralmente un’infermiera per baciarla con passione. Si tratta di uno dei baci più celebri della storia contemporanea. Times Square era affollata e si festeggiava la vittoria sul Giappone e la fine della Seconda guerra mondiale. Travolti dall’euforia della festa un uomo e una donna si baciarono al centro della piazza. Non si conoscevano né erano fidanzati ma decisero di festeggiare così questo momento storico importante.
Una delle immagini più impressionanti della storia è sicuramente quella degli undici operai che consumano il pranzo seduti su una trave sospesa a 250 metri d'altezza. Si tratta degli operai che lavorarono alla costruzione del Rockefeller Center di New York. Era il 1932 e questa immagine testimoniava la ripresa americana dopo la Grande Depressione del ’29. Questo era il messaggio che doveva emergere dalle pagine del supplemento domenicale del New York Herald Tribune che la pubblicò.
Ancora oggi “Lunch atop a skyscraper” impressiona per la grande calma degli operai ed è una delle stampe più diffuse nelle aziende e nei luoghi di lavoro.
Quale foto è più storica dell’arrivo dell’uomo sulla luna? Una delle fotografie più famose della storia fu scattata dall’astronauta Neil Armstrong.
Nei suoi scatti Armstrong immortalò l’arrivo della missione Apollo 11 sul suolo lunare. La prima fotografia riproduce ciò che vede davanti a sé: Buzz Aldrin che, sul suo casco, mostra il suo comandante, la navicella e parte dell’attrezzatura.
Lo scatto è particolarmente noto per aver suscitato dubbi successivamente tanto da far pensare che l’allunaggio non fosse mai avvenuto e che, anzi, si fosse svolto in uno studio hollywoodiano.
Sharbat Bibi è la ragazza afgana fotografata da Steve McCurry per National Geographic. Si tratta di uno degli scatti più noti della storia contemporanea.
Realizzata nel 1984 dal fotografo statunitense, la fotografia è frutto di un reportage nei campi profughi allestiti lungo la frontiera afgano-pakistana. McCurry la realizzò in una classe, in una di quelle scuole di fortuna per rifugiati. Perché scelse proprio Gula lo spiegò successivamente:
“Mi accorsi subito di lei. Aveva un'espressione intensa, tormentata e uno sguardo incredibilmente penetrante”. Il motivo del successo dell’immagine è, ancora una volta, nelle parole dell’autore: “per un istante tutto era stato perfetto, la luce, lo sfondo, l'espressione dei suoi occhi”.
Il 5 giugno 1989 il fotografo Jeff Widener si trovava nell'hotel Beijing il giorno dopo il massacro di Piazza Tiananmen. Dopo aver documentato quello che era rimasto della violenta repressione cinese, fu attratto da una scena rimasta letteralmente nella storia per la sua incredibile potenza simbolica.
Un uomo solo con due sacchetti di plastica si para davanti ad una colonna di carrarmati. Questi cercano di schivarlo ma lui, puntualmente, si oppone.
L’immagine simbolo fu scattata da Widener prima di subire una perquisizione in camera. La sua idea per salvarla fu quella di nascondere il rullino nel serbatoio dello scarico del bagno!
Racconta un altro tipo di resistenza la foto che immortala Kathrine Switzer durante la maratona di Boston. Nel 1967 il regolamento della corsa vietava alle donne di partecipare. Lei vi riuscì registrandosi come “K.V. Switzer" e gareggiò con il numero 261.
Nello scatto famosissimo si vede la Switzer che a pochi minuti dalla partenza viene strattonata da un giudice che vuole impedirle di gareggiare.
Lei, anche grazie all’allora fidanzato, riuscì però a terminare la gara in quattro ore e venti minuti.
La fotografia è più nota come ritratto del Che. Si tratta della celebre fotografia che ritrae Ernesto "Che" Guevara nel 1960 mentre si trova a L'Havana.
A scattarla è il fotografo cubano Alberto Díaz Gutiérrez, meglio noto come Alberto Korda. Uno scatto su cui non c’è molto da scrivere se non che coglie, perfettamente, lo sguardo fiero e combattente di una icona del secolo scorso.
Meno intensa di altri scatti, quella dei leader del mondo alla conferenza di Jalta è una foto davvero storica nel senso più stretto del termine.
La conferenza di Jalta fu un vertice segreto tenutosi dal 4 all'11 febbraio 1945 vicino Jalta, in Crimea. Siamo alla fine della Seconda guerra mondiale e in un solo scatto vediamo gli uomini che, in quegli anni, decisero le sorti del mondo: Winston Churchill, Franklin Delano Roosevelt e Stalin.
La curiosità sullo scatto è legata alla postura dei capi di Stato. Erano tutti seduti per “venire incontro” alle condizioni di salute di Roosvelt.
Concludiamo la carrellata con uno scatto leggero, legato al costume e all’immaginario sociale, quello della indimenticabile diva Marilyn Monroe.
Lo scatto è stato realizzato durante le riprese del film “Quando la moglie è in vacanza” . Siamo sotto la metropolitana di New York ed il bellissimo abito bianco della Monroe si alza mostrando le gambe più famose d’America. Ancora oggi quella foto fa sognare tutti noi.