La lunga strada delle mirrorless Fujifilm per il 2021

La lunga strada delle mirrorless Fujifilm per il 2021

Il 2021 potrebbe essere un anno difficile ma soprattutto decisivo per il marchio giapponese, Fujifilm. Infatti, moltissimi professionisti ed esperti del settore fotografico sostengono che quest’anno potrebbe davvero essere lo spartiacque nella produzione di corpi macchina e ottiche targate Fujifilm. Scopriamo insieme perché.

Il confronto con mirrorless di altre case produttrici

In questo 2021 Fuji potrebbe essere costretta a lavorare e a doversi impegnare molto più sodo degli altri marchi produttori di mirrorless e obiettivi per mirrorless, come Sony, Nikon o Canon. La concorrenza di questi produttori si sta facendo infatti sempre più pesante, in modo particolare quando si considera l’ideazione e la realizzazione di fotocamere mirrorless Fujifilm Full-Frame, soprattutto nella fascia di prezzo dei 2000 euro.

La concorrenza in questa fascia è appunto molto forte, perché oggi moltissimi produttori – ma potremmo dire anche tutti – producono mirrorless in formato Full-Frame dalle dimensioni e dal peso molto simili, se non addirittura perfettamente paragonabili, a quelli Fujifilm. Ad esempio, la fotocamera mirrorless Sony Alpha 7R IV possiede delle dimensioni che non sono di molto inferiori ad una Fuji XT4 dotata L-bracket, utilizzata per aumentarne e adattarne l'impugnatura.

Puntare sul medio formato

Molti di voi si staranno sicuramente chiedendo dunque cosa dovrebbe fare Fujifilm per tornare competitiva nel campo delle fotocamere mirrorless. Secondo noi di Reset Digitale, la soluzione migliore potrebbe essere portare in questo caso l’attenzione sul medio formato, rendendolo più appetibile sia in termini di tecnologia che di prezzo.

Al giorno d’oggi infatti, le mirrorless in formato Full-Frame presenti sul mercato sono sempre più caratterizzate da una risoluzione e definizione che si avvicinano molto ai 50 megapixel di Fujifilm, ma garantiscono in più delle prestazioni nettamente superiori. Possiamo prendere come esempi di questo di nuovo Sony Alpha 7R IV o Canon EOS R5 oppure Nikon Z7 Mark II, o ancora Panasonic S1R. Come vedete gli esempi di forti concorrenti con migliori prestazioni sono molti. Inoltre, queste mirrorless si trovano tutte nella stessa fascia di prezzo di una Fujifilm GFX50.

Creare una mirrorless dedicata ai video e altri accorgimenti

C’è anche da aggiungere che Fujifilm non possiede nel suo parco di fotocamere alcuna macchina espressamente dedicata alla registrazione video e, di conseguenza, molte lenti Fujinon non sono per nulla adatte alla creazione di immagini in movimento. Per questo motivo, oltre a creare mirrorless dedicate al video, Fuji dovrebbe sicuramente implementare la registrazione video in formato Raw e lo scatto high resolution anche sul formato APS-C, anche perché ormai nel Full-Frame è proposto da tutti gli altri marchi.

Per venire incontro ai desideri dei professionisti inoltre, nel 2021 Fujifilm potrebbe evitare di aggiungere corpi macchina all’interno della fascia più bassa di mercato ed eliminare definitivamente la serie XA o la serie XT a tre cifre. Potrebbe invece dare maggiore supporto e per un tempo maggiore a tutti quei modelli che danno la possibilità di effettuare gli aggiornamenti del firmware. Un esempio di questo problema è il fatto che la mirrorless Fuji X-H1 o Fuji X-T30 hanno ricevuto aggiornamenti in numero nettamente inferiore rispetto alla mirrorless X-T3, pur montando lo stesso sensore e lo stesso processore. Questa operazione di maggiore supporto potrebbe anche essere messa a pagamento: infatti è molto probabile che molti fotografi sarebbero disposti a pagare per ottenere delle migliorie nelle prestazioni del firmware, elemento sicuramente da non sottovalutare.

Il problema dell’autofocus

Altro punto spinoso per il marchio giapponese è l’autofocus. Considerato spesso sottotono o addirittura inconsistente, questo entra in cortocircuito anche solo se una persona indossa gli occhiali: in questo caso l’autofocus va completamente in tilt e non è più in grado di tracciare il soggetto. È inoltre considerato un autofocus che dipende in maniera ancora troppo preponderante dal colore. Al contrario Nikon, Canon e in parte Panasonic negli ultimi due anni sono state in grado di migliorare tantissimo questo elemento, mentre Fujifilm rimane ancora parecchio indietro da questo punto di vista.

Altro problema si verifica quando sono presenti soggetti movimento: l’autofocus riesce a tracciare il soggetto che si muove, ma nel momento in cui la fotocamere scatta la raffica, il risultato è davvero deludente, poiché quando si controllano le foto sul PC, queste si rivelano non perfettamente a fuoco e si è dunque costretti a scartarne troppe e di conseguenza ad allungare eccessivamente i tempi di lavoro.

Disastrosi per molti fotografi sono poi i risultati di alcune lenti in AF-C, cioè l’autofocus continuo, la modalità che rivaluta costantemente la messa a fuoco. Due esempi di lenti Fuji incriminate sono Fujinon 56 / F 1.2 e Fujinon 23mm F/1.4. Queste due ottiche infatti costringono il fotografo ad utilizzarle solo con AF-S, cioè l’autofocus singolo. E il peso di questa mancanza di precisione dell'autofocus si fa sentire soprattutto nel confronto con le ottiche di altri marchi e formati: ad esempio, Sony o il micro quattro terzi di Olympus non presentano nessuno di questi problemi, al contrario il loro autofocus è sempre preciso e reattivo, mentre l’imprecisione dell’autofocus Fujifilm crea troppo spesso il rischio che due immagine su tre risultino sfocate.

Mirrorless Fujifilm: il 2021 potrebbe essere l’anno della svolta

Come abbiamo visto, le delusioni dei fotografi che negli ultimi anni hanno scelto una mirroless Fujifilm e le relative ottiche non sono poche e nemmeno trascurabili. I problemi dei prodotti mirrorless Fuji sono ancora tanti, ma ci auguriamo che il 2021 sia l’anno della svolta per questo marchio, e che possa migliorare e sistemare tutti le problematiche legate sia ai corpi macchina che agli obiettivi.

Infatti, se Fuji non darà dei segnali forti quest’anno, è molto probabile che i pochi professionisti che ancora si affidano a questo marchio migreranno in gran numero, se non addirittura in massa, a mirrorless Sony, Canon o Nikon. E così Fujifilm rischierebbe di finire per produrre solo fotocamere di nicchia, destinate a pochi appassionati dello stile vintage, come è accaduto a Leica.

Scritto il 14/01/2021 da Fotografia 5927