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Fotocamera Nikon D850 body La Nikon D850 body è una reflex full frame 35 mm di casa Nikon. Con un sensore CMOS da 45,7 megapixel, un processore EXPEED 5 che consente una raffica fino a 7 fotogrammi al secondo e un sistema di messa a fuoco basato su 153 punti, la D850 è fra le migliori della fascia.
Le fotocamere digitali hanno rivoluzionato il mondo della fotografia. Qualsiasi fotografo, dal professionista al dilettante, sa bene che una fotocamera digitale può tornare in molti casi. Non solo perché sono fotocamere compatte, ma anche perché si tratta di macchine fotografiche che, rispetto alle più complesse reflex, consentono di scattare co...
Le fotocamere digitali hanno rivoluzionato il mondo della fotografia. Qualsiasi fotografo, dal professionista al dilettante, sa bene che una fotocamera digitale può tornare in molti casi. Non solo perché sono fotocamere compatte, ma anche perché si tratta di macchine fotografiche che, rispetto alle più complesse reflex, consentono di scattare con estrema semplicità. E, ciò nonostante, le macchine fotografiche digitali riescono a garantire immagini sempre migliori, grazie all’impiego di tecnologie sempre più performanti.
A differenza di una macchina fotografica tradizionale, una fotocamera digitale è dotata di un sensore. Questo, proprio come la pellicola fotografica, è in grado di raccogliere la luce e registrarla su un apposito supporto. A seconda del tipo di sensore, della grandezza di quest’ultimo e di altri fattori, viene a determinarsi la qualità finale dell’immagine.
L’unità di misura impiegata per classificare le fotocamere è il numero di pixel del sensore di cui sono dotate. Moltiplicando il numero di pixel orizzontali per quello dei pixel verticali si ottiene la risoluzione massima che può raggiungere quella macchina fotografica digitale. Attualmente, esistono fotocamere digitali professionali in grado di raggiungere risoluzioni di oltre 60 milioni di pixel. Le fotocamere digitali più diffuse, invece, si attestano fra i 20 e i 25 milioni di pixel.
A determinare la qualità dell’immagine, però, non è solo il numero di pixel. La dimensione del sensore della macchina fotografica è fondamentale per ottenere una buona immagine. Risoluzioni troppo elevate in presenza di un sensore di piccole dimensioni possono creare rumore. È la condizione che si sperimenta, per esempio, con la fotocamera dello smartphone. I sensori più grandi attualmente montati su macchine fotografiche digitale destinate a professionisti sono i 35 mm. Poi ci sono le cosiddette fotocamere digitali APS-C. Le fotocamere compatte, invece, adottano sensori con formato micro quattro terzi.
Il primo prototipo di fotocamera digitale venne ideato nel 1975, da Kodak. La presentazione della prima macchina fotografica digitale, la Sony Mavica FD5, avvenne nel 1981. Questo modello, completamente digitale, registrava i dati su floppy disk. Fra lo scetticismo dei fotografi ancora legati alla pellicola, il mondo delle digitali si è evoluto rapidamente. Dopo soli dieci anni, Kodak presenta la prima reflex digitale basata su una macchina fotografica tradizionale della Nikon. Si trattava di un modello ancora rudimentale, che imponeva di portare con sé un’unità a parte per la memorizzazione. La versione successiva, invece, comportava un ingombro molto più esiguo. Ormai, la rivoluzione digitale era iniziata. Apple, Leica, Kodak iniziarono a sfornare i loro modelli di fotocamere. Nel 1999, poi, Nikon presentò anche la prima SLR digitale, mentre Canon presentò la sua fotocamera digitale solo nel 2003.
Le fotocamere digitali non sono tutte uguali. A seconda delle esigenze dei fotografi, infatti, sono nate diverse tipologie di fotocamere, che soddisfano i bisogni di qualsiasi fotografo. Nella scelta della propria macchina fotografica digitale occorre valutare il tipo di fotografia che si vuole realizzare. A seconda di questo aspetto, si hanno: